Il Classico Barcellona

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view post Posted on 11/12/2011, 13:25     +1   -1


風影


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La legge del Barcellona. Va ai blaugrana il Clasico contro il Real Madrid: 3-1. Al Bernabeu i catalani si ritrovano sotto dopo appena 23" per il gol lampo di Benzema, ma reagiscono e schiantano gli uomini di Mourinho. Alla mezz'ora è Sanchez, preferito a Villa, a trovare l'1-1. Poi nella ripresa show della squadra di Guardiola con Xavi (53') e Fabregas (66'). Il Barça, con una partita in più, aggancia i Merengue in vetta alla Liga.

LA PARTITA
Se la partita del Bernabeu doveva decretare chi tra le due corazzate fosse la squadra più forte, la risposta è sempre e solo la stessa: il Barcellona. Sì, perché anche se gli uomini di Guardiola non esprimono la loro migliore prestazione riescono a vincere con una facilità fuori dal comune. Forza con il pallone tra i piedi, ma anche psicologica. L'avvio di marca Merengue avrebbe ammazzatto qualsiasi squadra, ma non il Barça di Guardiola.
Per il Real Madrid la partita inizia nel migliore dei modi e finisce come peggio non potrebbe. Il Bernabeu prima esplode di gioia per il gol lampo di Benzema dopo appena 23" e poi resta a guardare attonito lo show del Barça negli ultimi 20 minuti. I catalani, con la mente sgombra e in vantaggio di due gol, fanno vedere ancora una volta a tutto il mondo il solito show: il tiki-taka tanto caro a Pep.

In mezzo una partita tutta da raccontare. Il Real Madrid non ha sfruttato il momento di bambola dei blaugrana e alla fine ha pagato un conto salatissimo. Uomini di Mou spreconi con in copertina un insolito Cristiano Ronaldo in versione negativa. CR7 si divora il 2-0 nel peggior momento dei catalani. Ospiti che sanno soffrire e mostrano pazienza quando ogni passaggio sembra stranamente difficile per il grande pressing madridista.
La calma è la virtù dei forti e al 30' ecco il giusto premio per Messi e compagni. Proprio la Pulce prende palla a centrocampo, va via di slalom e serve un'ottima palla a Sanchez. L'ex Udinese, preferito a Villa, ripaga la fiducia dell'allenatore con un diagonale che inevitabilmente infila Casillas. Pareggio e tutto da rifare per i padroni di casa. Bernabeu che rimane ammutolito per qualche secondo e poi continua a fischiare gli avvesari, come per lunghi tratti del match.

Risultato sostanzialmente giusto alla fine dei 45 minuti. Nella ripresa entra in campo il solito Real caricato a molla dallo Special One negli spogliatoi. Nessuno al Bernabeu, ancora rumoroso, si aspetta la doccia gelata che da lì a poco si paleserà nella realtà.
In aiuto dei marziani di Guardiola, fino a quel momento umani, arriva anche la fortuna. Fato che si materializza nella capitale spagnola al minuto 53 quando il tiro al volo di Xavi dalla distanza trova la deviazione di Marcelo. Palla beffarda che carambola in rete lentamente. Sugli occhi di tutti i madrileni ecco apparire la paura e Mou, sempre coraggioso, decide di andare all'arrembaggio. Dentro Kakà per uno spento Ozil visto solo in avvio nell'azione del vantaggio.

Il 2-2 è lì alla portata dei Blancos, ma CR7 è in serata no. L'asso portoghese si trasforma in due di picche e, solo davanti a Valdes, manda a lato il cross di Xabi Alonso. Nel calcio si sa: gol sbagliato, gol subito. Ed ecco che sul ribaltamento di fronte Dani Alves imita il collega madrista con un invito perfetto per Fabregas. L'ex Arsenal, sempre di testa, non fallisce e fa calare il sipario sul Clasico numero 163 della Liga. Il finale, come detto, è accademia per Messi&Co. che ripetutamente vanno vicini al gol del 4-1.

Vittoria importantissima per il Barcellona che riapre il campionato spagnolo. I catalani, pur sempre con una partita in più, agganciano i rivali storici a quota 37. Il Real deve riflettere molto e si deve inchinare agli uomini di Guardiola che in 90 minuti hanno dimostrato tutte le loro qualità. Squadra che sa soffrire, pazientare e dare spettacolo. Il Barça può volare carico a Tokyo per conquistare il mondo. Mondo che è già ai piedi dei catalani.

LE PAGELLE

Messi 7 - La Pulce subisce entratacce a ripetizione, ma la sua classe non ne risente. Anche in una serata non eccelsa fa capire a tutti perché è lui il migliore al mondo. Splendida la serpentina, illuminante la palla per l'1-1 a Sanchez. L'argentino ha una marcia in più.

Iniesta 7,5 - Se Messi ha una marcia in più, lui ne ha due. Splendida prestazione del centrocampista spagnolo che fa il gigante nel pressing duro e asfissiante del Real Madrid. Anche se non segna e non serve assist è lui il migliore in campo. Parametro della grandezza di questo Barcellona.

Cristiano Ronaldo 5 - Se ti chiami Cristiano Ronaldo non può fallire due gol così, facili anche per gli altri, nella serata più importante. Polveri bagnate per lui nel diluvio del Bernabeu.

Sanchez 7,5 - L'ex Udinese ripaga la fiducia di Guardiola con una prova da grande. Il cileno forse doveva spiegare a qualcuno perché in estate è stato così corteggiato e pagato 26 milioni di euro più bonus. Ha scelto la serata migliore per farlo.

Mourinho 6 - Voto al coraggio che per quasi un'ora gli ha detto bene. Con il Barcellona te la puoi giocare a viso aperto, ma quando finiscono le energie per il pressing è finita. Lui capisce, fa scaldare Khedira ma al momento di farlo entrare in campo ecco il 2-1 di Xavi. Anche sfortunato...
 
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